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The Substance: spiegazione e significato del finale del film

  • Immagine del redattore: Marcello
    Marcello
  • 31 ott 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

The Substance, il travolgente e sanguinolento body horror di Coralie Fargeat, ha scosso gli spettatori lasciandoli con domande e riflessioni amare sul culto della giovinezza e della bellezza. Con una trama densa di orrore visivo e critica sociale, il film racconta la discesa della protagonista Elisabeth Sparkle, interpretata da Demi Moore, in un abisso di trasformazioni grottesche che culminano in un finale indimenticabile. È un’esperienza estrema, dove lo spettacolo macabro diventa una lente spietata sull’ossessione della nostra epoca per l’eterna giovinezza.


Per chi è riuscito ad arrivare fino alla fine del film, ecco una spiegazione del finale scioccante del film finale! Tranquilli, non preoccupatevi se vi tremano ancora le gambe: per la scienza gli horror fanno bene alla salute!


La spiegazione e il significato del finale di The Substance

 Demi Moore in The Substance

Nel finale del film partecipiamo alla notte di Capodanno, quando il corpo della giovane clone di Elisabeth, Sue (interpretata da Margaret Qualley), inizia a disfarsi in una sequenza tanto tragica quanto grottesca. Denti che cadono, orecchie che sanguinano e un decadimento generale della sua giovane bellezza rappresentano la brutalità dell’esperimento fallito di mantenere intatto il corpo perfetto. Con Elisabeth ormai fatta a pezzi dalla stessa Sue nell’attico che condividevano, e nessun mezzo per rigenerarsi, Sue decide di giocarsi l’ultima carta: iniettarsi una nuova dose della sostanza miracolosa, nonostante fosse pensata per un singolo uso.


L’esito è raccapricciante. Invece di tornare a nuova giovinezza, Sue si trasforma in un incubo carnale, un ammasso di carne, occhi, denti, e il volto distorto di Elisabeth che sbuca orribilmente dalla sua schiena. Nasce così un’entità mutante che incorpora le due personalità in una caricatura mostruosa, emblema di una ricerca della giovinezza così spinta da diventare autodistruttiva.


Il "mostro" è pronto per il suo grande ritorno sul palco, deciso a mostrarsi al pubblico. Si presenta con il viso mascherato da un’immagine perfetta di Elisabeth, rossetto rosso e orecchini brillanti, e viene accolto con entusiasmo. Ma quando rivela il suo vero aspetto, il pubblico si riempie di sgomento. Inorriditi e ostili, gli spettatori iniziano ad insultare e attaccare l’aberrazione che hanno davanti. È una scena potentissima, una riflessione spietata sul rifiuto sociale di chi non incarna la perfezione fisica e su una società che, con ipocrisia, accetta solo l’immagine della giovinezza impeccabile.


Nel pieno del caos, la creatura viene smembrato e il sangue scorre copioso, in un omaggio macabro allo stile di Carrie. Eppure, nonostante le ferite, il mostro riesce a rigenerarsi e a fuggire dallo studio, fino ad arrivare alla celebre Walk of Fame di Hollywood.


Nella scena finale, vediamo il volto sanguinante e deturpato di Elisabeth che si trascina verso la propria stella sulla Walk of Fame, un tempo simbolo della sua carriera e ora crepata e sbiadita. La stella rappresenta il destino che attende chi, a Hollywood, viene considerato “troppo vecchio”: un’icona del passato, dimenticata e ormai sostituita. In un’immagine fortemente simbolica, il volto di Elisabeth si dissolve come una macchia di ketchup, mentre un netturbino passa a ripulire ciò che resta di lei.


The Substance si chiude quindi con un messaggio potente e disturbante: viviamo in una società che impone sacrifici estremi in nome della giovinezza, solo per respingere e dimenticare chiunque osi invecchiare. È un monito amaro, che ci mostra come l’ossessione per la bellezza e la perfezione giovanile possa trasformarci in "mostri" agli occhi di quella stessa società che idolatra l’immagine della giovinezza. Il film invita quindi a una riflessione: accettare e valorizzare ogni fase della vita, senza lasciarsi consumare dall’ansia del tempo che passa, è l’unico antidoto reale contro il vero orrore. Voi cosa ne pensate?

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Marcello! è una testata giornalistica dedicata ai veri cinefili. A tutti coloro che amano il buio della sala cinematografica, l'odore dei pop-corn e la magia del grande schermo. Insomma, a tutti coloro che non riuscirebbero a vivere senza la settima arte.   

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