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Elio, la recensione: una galassia di tematiche già viste

Il nuovo film Pixar è finalmente arrivato: Elio, 29° lungometraggio dello studio, sbarca nelle sale italiane il 18 giugno. In questa recensione analizziamo la trama, i temi principali e le sensazioni che lascia questo atteso titolo d’animazione. Un viaggio intergalattico che unisce riflessioni esistenziali e spunti emozionali, ma che potrebbe non convincere tutti. Scopriamo perché.


Elio: di cosa parla?

Elio in un frame del film

Siamo soli nell'universo? È quello che si chiede il piccolo Elio, un bambino che da quando è rimasto orfano dei propri genitori e vive da solo con la zia, desidera sopra ogni altra cosa del mondo essere rapito dagli alieni  e portato via dalla Terra, un luogo che non riesce più a riconoscere come casa sua.


Quando viene effettivamente rapito e accidentalmente scambiato dagli alieni che lo hanno prelevato come il leader del proprio pianeta, Elio affronterà un'avventura spaziale costellata da conflitti tra specie aliene in cui apprenderà il valore dell'amicizia e dell'appartenenza al proprio pianeta.


Qualcosa di fin troppo familiare

Elio e gli altri alieni in una scena del film

Partiamo con i pregi: Elio è indubbiamente un film gradevole, scorrevole e godibile per un ampio pubblico sia di bambini che di adulti, ma il tutto sembra fermarsi qui. Il film, infatti, e a tutti gli effetti una "storiella" che affronta tematiche già ampiamente visitate dalla casa Pixar, dalla solitudine, al sentirsi diversi, alle incomprensioni con la propria famiglia, con impostazioni alquanto didascaliche specialmente su quest'ultimo tema.


Non manca l'inserimento di concetti importanti, come quello della mascolinità tossica, o l'importanza dei legami familiari, così come il bisogno di amicizia tra gli individui o della pace tra i popoli, ma ognuno di essi sembra analizzato solo superficialmente, e il film non arriva mai veramente al nocciolo di ciascuno. Le tempistiche poi sono eccessivamente veloci, l'amicizia tra Elio e l'alieno Glordon, uno dei fulcri del film, ne è l'esempio principe, e i messaggi che il film vuole trasmettere sembrano perlopiù destinati ad un pubblico di bambini che anche a quello adulto, cosa che invece altri film Pixar, in precedenza, avevano saputo sapientemente fare. Tutto il contrario di quest'altro titolo Marvel!


Una magia che non sembra voler tornare

Elio e un alieno nel film

Tralasciando il grande successo di pubblico di Inside Out 2 (2024), la Pixar in questi ultimi anni ha prodotto film sì piacevoli, ma sempre poco memorabili, incapaci di incidere veramente nei cuori del suo pubblico come in passato. Elio è esattamente uno di questi, e nonostante lo si possa apprezzare come prodotto di intrattenimento, la magia Pixar dei film antecedenti anche qui non sembra essere presente e chissà quale dei prossimi progetti la farà tornare finalmente tra noi. Esattamente come accaduto per quest'altro titolo ancora al cinema.


In definitiva, Elio è un film che intrattiene senza lasciare il segno, destinato a un pubblico più giovane e meno esigente. Nonostante i buoni propositi e una confezione visivamente curata, manca quella profondità emotiva che ha reso grandi altri titoli Pixar. Forse non il miglior momento per Elio, ma sicuramente un'occasione per riflettere sul futuro dello studio.


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